13 set 2009

Trascrizione Intervista di ECORADIO


trascrizione completa dell’intervista fatta da Ecoradio martedì 8/9/2009
nota: per ragioni di facilitare la lettura sono stati eliminate alcune ridondanze usate nel linguaggio verbale ma che renderebbero la lettura meno comprensibile. Inoltre sono state aggiunte fra parentesi frasi lasciate in sospensione durante l’intervista. In azzurro i tagli fatti da Ecoradio
Come sono nati i tuoi dubbi sulle lampade a risparmio energetico?
i miei dubbi sulle lampade sono nate intanto per un fatto di impegno come architetto sulla qualità dell’abitare; io sono impegnato da tanti anni in associazioni in difesa della cosiddetta utenza debole rispetto a quello che è l’abitare e poi anche da normale cittadino, da persona che alla mia età - ho superato abbondantemente i 50- ha problemi di vista, problemi alla retina.., e mi sono reso conto che quando entravo in ambienti con questo tipo di lampade, il fastidio era talmente grande da dover o spegnere la lampada o uscire, e questo mi ha portato ad approfondire il tema. Approfondendo il tema ho scoperto le tante negatività delle lampade e mi sono posto delle domande che ho girato ad associazioni come Greenpeace che invece, stranamente, conoscendone la serietà, sta portando avanti una battaglia abbastanza agguerrita per la messa al bando delle lampade a incandescenza, che come sai per legge europea è avvenuto.
in quello stesso sito di Greenpeace comunque si parla di alternative e si mettono anche in luce, se poi uno va un attimo a vedere nel sito, alcuni problemi delle lampade a basso consumo. E’ così?
sì, certamente, tant’è vero che le negatività più grandi le ho scoperte proprio nel loro sito; però mentre le negatività ho fatto fatica a trovarle, anzi ho dovuto scrivere a Greenpeace e loro mi hanno indicato la pagina, stanno nelle cosiddette FAC, nelle campagne non si accenna assolutamente alle negatività. Per questo ho chiamato anche voi che avete fatto delle buone interviste, pubblicate anche sul vostro sito e sul quale mi sono documentato. Io volevo però approfittare di questa telefonata per lanciare un appello a Greenpeace perchè ripensasse a questa cosa, è molto più onesto. Si può benissimo capire l’aver valutato male il problema e intuisco anche quale possa essere stata la causa di questa sottovalutazione, perchè non lo stiamo ancora dicendo ma queste lampade sono altamente inquinanti, tanto che l’inquinamento da amianto è uno scherzo in confronto. Forse la sottovalutazione, leggendo nel sito di Greenpeace, è data dal fatto che essendo Greenpeace una grande associazione internazionale ha pensato alla serietà delle nazioni nordiche per la risoluzione dello smaltimento, perchè è tutto lì il problema. Queste lampade sono talmente inquinanti che a mio avviso vanno messe al bando loro e non quelle a incandescenza, al di là dell’efficienza, perchè il ragionamento non può essere, secondo me, che perchè una lampada fa risparmiare, è più efficiente, però è dannosa addirittura per il pianeta a causa...
diciamo che servirebbe un corretto smaltimento perché di rifiuti fragili e pericolosi si tratta. Il problema è che lo smaltimento almeno in Italia stenta a decollare.
…non è che stenta a decollare, non è mai decollato; perchè in Italia queste lampade sono già antiche. In Italia tutti ne abbiamo qualcuna dentro casa ma tutti le buttiamo nei secchi della spazzatura. Non solo: lo Stato italiano ha anticipato la data della messa al bando europea che è il 2012, portandola al 2011, ma è stato talmente virtuoso lo Stato italiano che dal 2007 ha messo una tassa di 22 centesimi a lampadina. (ndr. nel frattempo ha invece posticipato al 2011 la messa al bando delle buste di plastica. E’ solo una questione di interessi privati!)
parliamo dell’eco contributo
E chiamiamolo pure eco-contributo…
…Così definito…
Certo per lo smaltimento, ma dal 2007 non si è mosso niente. Il protocollo per lo smaltimento, leggendo su internet, è una cosa molta complessa che in Italia non partirà mai, altrimenti dovrebbe funzionare quello per le batterie,...io in questo momento ho cambiato due batterie al registratore e non so veramente dove portarle. Abito a Pomezia e non c’è un contenitore da nessuna parte. Le terrò finché si squagliano e poi le dovrò gettare nel secchio della spazzatura, come purtroppo ho fatto altre volte…
…mentre secondo la legge dovrebbero essere i produttori a premurarsi del trasporto dei cosiddetti rifiuti pericolosi, alle isole ecologiche preposte allo smaltimento…
certo, intanto vengono in scena gli esercenti; cioè per legge noi dovremmo riportare le lampade (esaurite o rotte) agli esercenti, poi delle società…in questo caso si parla per esempio della Ecolamp che è un consorzio di società per lo smaltimento, dovrebbero ritirarle…
…abbiamo già preso contatto con la Ecolamp…
bene, perfetto. Io sono andato anche sul sito della Ecolamp e ho visto il video, e non vorrei essere al posto di quel signore, che fanno vedere mettere queste lampade in una apposita macchina: vengono sbriciolate, poi recuperano il mercurio e così via, ma è una cosa molto complessa. Cioè dovrebbero esserci in strada, in apposite piazzole dei speciali contenitori, sigillati; perchè è pericolosissima la fuoriuscita del mercurio.
domanda (non comprensibile dalla registrazione)
…si che sono devastanti. Pensa che basta un solo milligrammo di mercurio per inquinare 4000 litri d’acqua e infestare flora e fauna marina e inserirsi nella catena alimentare. Una lampada contiene circa 5 milligrammi di mercurio, quindi stiamo parlando veramente di qualcosa di devastante.
E’ chiaro che lo Stato non rinuncerà mai a questa cosa avviata, perchè sono soldi ai quali non può permettersi di rinunciare....Nel frattempo l’informazione, neanche quella è avvenuta; cioè né Stato né le associazioni ecologiste...sì lo stanno facendo perchè se vai sui siti trovi un dettaglio anche molto approfondito, ma non in primo piano. I cittadini non....
domanda (non comprensibile dalla registrazione)
certo, anche perchè altrimenti io sono convinto che le persone sceglierebbero le altre lampade a qualsiasi costo.
Io però volevo mettere in risalto alcune cose al di là di quelle tecniche, perchè le negatività di cui stiamo parlando sono certe: l’inquinamento da mercurio, ma non solo quello...prima ho accennato a problemi di vista, che sono dati dalle differenti temperature di colore e dalla resa cromatica delle lampade… e le positività invece sono tutte da dimostrare.
In un sistema liberista…di economia liberale, in cui ci troviamo e che dobbiamo accettare, non è mai successo che un prodotto sia stato messo al bando, casomai lo Stato ha incentivato l’uno o l’altro prodotto mettendo delle tasse...ma allora la tassa doveva essere messa sulle lampade a incandescenza non sulle lampade, fra virgolette, buone. Questa è una cosa molto strana nella storia dell’economia di mercato. Non può essere imposto (l’acquisto di un prodotto), però se questa imposizione c’è allora ben venga perchè io chiederei con la stessa regola che vengano messi al bando, per esempio, i SUV o i condizionatori (che certamente consumano e inquinano più di una lampadina). Perchè se il principio è che queste lampade ci fanno risparmiare per fare accendere tre condizionatori alla signora di sotto o di sopra al mio piano, allora mi rifiuto. Cioè ci sono delle contraddizioni...
…quindi secondo lei sarebbe più corretto utilizzare un sistema di incentivi e disincentivi…
…certo, questo per lo meno per il rispetto delle leggi di mercato. Qui si sono rotte tutte le regole che abbiamo dovuto finora accettare, al di là di come ognuno di noi la pensa; in questo caso non valgono! Cioè viene messo al bando un prodotto. Non è mai esistito nella storia.
Ho sentito dire in televisione: “ma questo è un fatto epocale. Prima si usavano le candele e adesso le lampadine”. Ma le candele non sono state messe al bando. Io le posso ancora comperare. poi non le uso, perchè chiaramente la lampadina funziona meglio, ma posso comperare, se voglio, una candela. Intanto per il rispetto di chi.......
…guardi in realtà un episodio di messa al bando in pratica c’è ed è simile, nel senso che è relativa al mercurio. Parliamo dei termometri al mercurio..
…perfetto, ma allora non capisco perchè se la messa al bando dei termometri al mercurio ha funzionato (cioè è stato imposto per la pericolosità del mercurio), lo stesso mercurio lo usiamo nelle lampade. E’ vero che il mercurio contenuto nei termometri, circa 500 mg, è maggiore chiaramente ai 5 mg della lampada, ma qui stiamo dicendo che 100 lampade fanno un termometro, però dall’altra parte un termometro si può rompere una volta ogni 10 anni; una lampadina se si rompe; leggendo sempre sulle FAC di Greenpeace, è un pericolo per chi abita nella casa; perché si chiede di: aprire le finestre, non usare l’aspirapolvere (spegnere il condizionatore), perché inalato è veramente devastante questo mercurio…mettersi i guanti, raccogliere usando uno straccio bagnato, mettere tutto in una busta di plastica…Poi vorrei capire dove butto il tutto, se nel contenitore della plastica o lo porto all’esercente che mi aveva venduto la lampada…
…diciamo precauzioni di emergenza sanitaria…
…veramente da emergenza sanitaria. Quindi non si può fare il confronto con il termometro. Ma le contraddizioni sono la cosa più interessante. Ne abbiamo detta una prima: quella legislativa, la tassa viene messa sulle lampade “buone” e non sulle altre, che essendo state messe al bando non è più possibile. L’altra è che in difesa delle lampade, Greenpeace (alla quale ho scritto e avuto delle risposte) avanza questa teoria: consumando meno, le centrali elettriche lavorano meno, ma siccome anche le centrali elettriche (ma attenzione solo quelle a carbone) producono nella combustine il mercurio, il bilancio è positivo; nel senso che pur utilizzando mercurio nelle lampade, le centrali elettriche (a carbone) ne producono di meno nel periodo di 5 anni. Cioè una centrale (a carbone) impiega 5 anni per produrre 10 mg di mercurio (tenendo accesa una lampada a LFC). Ora io dico, ma come si fa a confrontare una lampada che se si rompe riversa immediatamente tutti i suoi 5 mg di mercurio dentro la casa di un povero disgraziato, con la produzione in 5 anni di una centrale a carbone che se non sbaglio Greenpeace combatte, anche se poi a Civitavecchia le hanno rimesse, e anche da altre parti. Ecco, le positività sono degli argomenti tutti da dimostrare, ma è da dimostrare a mio avviso anche il risparmio, perché sulla durata ci sono varie ipotesi basate sulle quantità di spegnimenti e accensioni giornaliere, 3 a 4 volte al giorno; poi in realtà sappiamo non essere così. Al di là adesso del costo e della durata che sono secondari rispetto al pericolo di inquinamento. Stiamo lottando contro le centrali nucleari perché le scorie mal gestite possono provocare danni a noi e alle future generazioni, e siamo tutti sicuri che l’Italia non le gestirà bene, e allora perché devo essere sicuro che invece gestirà bene le scorie di mercurio? E‘ un controsenso; non si porta avanti una battaglia in questa maniera. Io credo che la stessa comunità Europea ha errato, intanto proprio a mettere al bando le lampadine a incandescenza, ma casomai siccome gli stati della Comunità Europea sono molto diversi in efficienza, avrebbe dovuto stabilire delle date diverse per l’inizio del bando, solo quando la nazione era pronta a fare questo, cioè non si può partire con una data uguale per tutti, quando in Germania sono pronti già da anni e in Italia, sono sicuro, i contenitori non ci saranno o non funzioneranno mai.
Nel frattempo tornando alla controinformazione, che non c’è, in alcune scuole in maniera incosciente, si stanno distribuendo per propaganda, le lampade al mercurio ai bambini delle scuole elementari.
domanda (non comprensibile dalla registrazione)
Certo è pericolosissimo, lo abbiamo detto prima. Ma poi abbiamo parlato solo del mercurio; ma queste lampade per il loro funzionamento emettono anche raggi ultravioletti; perché la luce non viene data dal riscaldamento del filamento, ma dal passaggio della corrente in questo gas che eccitando gli atomi produce radiazioni ultraviolette le quali a loro volta vanno ad illuminare la vernice fosforosa che è all’interno; queste lampade non possono essere messe troppo vicine alla persona, proprio per l’emissione di raggi ultravioletti e onde elettromagnetiche. Adesso qui le teorie si diversificano sulla la distanza alle quali non sono dannose: chi dice un metro, chi cinquanta centimetri chi trenta, ma un metro, a trenta o dieci centimetri io non le metterei mai nella lampada da tavolo del mio bambino o nella lampada del comodino. L’uso di queste lampade diventa un uso davvero difficile ed è da incoscienti che se ne faccia una propaganda solo positiva e poi nelle note in piccolo vengano date le negatività che non sono negatività piccole, sono negatività gravi-gravi-gravi.

1 commento:

ALDO CAPPELLINI ha detto...

CIAO CARO PAOLO E' UNA VERGOGNA SIAMO CONTINUAMENTE PRESI IN GIRO!! QUUESTO AVVISO SARA' SICURAMENTE UTILE A FAR CAPIRE ALLA GENTE CHE VIVE ALL'INSAPUTA ED E' COSTRETTA A SEGUIRE TUTTE LE DIRETTIVE DEL CASO , OBBLIGATA DALLE SCELTE ARBITRARIE DEL SISTEMA . TUTTO CIO' E' SCONCERTANTE E DIMOSTRA ANCORA UNA VOLTA CHE SIAMO NELLE MANI DI ESSERI SENZA SCRUPOLO ALCUNO. CRDO CHE VI SIA UN DISEGNO IN ATTO DI DECIMARE TUTTA QUELLA GENTE CHE VIVE , ANZI SOPRAVVIVE IN QUESTA AMARA REALTA'E CHE ONESTAMENTE CERCA DI GUADAGNARSI LA COSIDETTA " PAGNOTTA". CREDO CHE ABBIAMO TOCCATO IL FONDO E ADESSO STIAMO SCENDENDO SEMPRE PIU' IN BASSO DIRETTI DA REGOLE OPPORTUNISTE E MALVAGE . LA QUESTOINE SI COMPLICA SEMPRE PIU'! E SONO TROPPI I PUNTI FALLACI E IRRISOLVIBILI. ALLE LAMPADINE SI AGGIUNGE UN LUNGO ELENCO DI MOLTE ANOMALIE E DI TANTI PERICOLI CHE CI SOVRASTANO IN OGNI DOVE . SONO DACCORDO SU QUANTO DICI MA ORA MI CHIEDO COSA FARE E COME ARGINARE I VARI PERICOLI CHE OGNI GIORNO ABBIAMO ACCANTO. TORNANDO ALLA PENOSA E ALQUANTO PERICOLOSA QUESTIONE DELLE LAMPADE CHE QUESTE CAZZO DI MULTINAZIONALI CI STANNO PROPINANDO PER TRARNE IL LORO LOSCO E RUBATO PROFITTO FORSE SAREBBE IL CASO DI ELIMINARE IL PROBLEMA ALLA SUA RADICE . OSSIA SE LE MASSE PRENDESSERO COSCENZA CHE IN FONDO SE EVITIAMO DI COMPRARLE E COME SI FACEVA AI TEMPI DI MIO NONNO QUANDO NON C'E' PIU' LA LUCE DIURNA CI SI RIPOSA E SI DORME. E COSI' ANCHE PER TUTTO IL RESTO CHE ORA E' INUTILE ELENCARE PERCHE' BENE O MALE LO SAPPIAMO TUTTI SE ALLA DOMANDA NON C'E' RISPOSTA QUESTE LAMPADINE GESTITE E PROMULGATE INGANNEVOLMENTE DA QUESTE ASSOCIAZIONI A DELINQUERE NON DAREBBERO IL RISULTATO CHE ATTENDONO E SICURAMENTE STAREBBERO PIU' ACCORTI NEL OPERARE. MA TUTTO QUESTO E' UTOPICO PERCHE' SIAMO ORMAI VIZIATI E COTTI A PUNTINO NEL NOSTRO QUOTIDIANO AL PUNTO CHE NON NE POSSIAMO FARE A MENO DI QUESTA MALSANA TECNOLOGIA CHE CI PROPINANO COME EVOLUZIONE E MIGLIORIA DELL'ESISTENZA. SIAMO STRITURATI DAL BIECO CONSUMISMO FINE A SE STESSO . SPERO VIVAMENTE CON GRANDI RISERVE CHE SI FACCIA UN SALTO DI QUALITA' E CHE CI SI POSSA SPOGLIARE DI TUTTA QUESTA MERDA CHE CI CIRCONDA MA COME TI DISSI GIA' PRIMA : SIAMO ALLA RESA DEI CONTI E IL COUNTDOWN E' PARTITO DA UN PEZZO E IN MANIERA IRREVERSIBILE!!! AD OGNI MODO LODO IL TUO OPERARE E LA TUA PERSONA E SPERO TANTO CHE QUESTA COSA COMINCI A FLUIRE NELLA TESTA DI TUTTE LE PERSONE DI BUONA VOLONTA' E CHE SI POSSA SCONFIGGERE QUESTO MALE DI QUESTO SECOLO!!!!!!!!!! CIAO A PRESTO

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